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PATRONATO

Assegno sociale

L’assegno sociale,che dal 1996 sostituisce la pensione sociale, è una prestazione economica dedicata ai cittadini italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge.

APPROFONDIMENTO

  

 L’assegno sociale è una prestazione pagata dall’INPS a tutti coloro che raggiunti i requisiti della pensione, non hanno versato i contributi previdenziali o che lo hanno fatto ma in maniera insufficiente per far si che si abbia diritto alla pensione minima.

 L’importo dell’assegno sociale, a prescindere da quanti contributi si sono versati nell’arco della vita lavorativa, è soggetto alla rivalutazione annuale ISTAT sulle pensioni minime e assegni sociali.

 Il diritto all’assegno sociale spetta alle persone che possiedono specifici requisiti, ovvero, che rientrano in determinati limiti di reddito variano a seconda che il richiedente sia sposato o meno e che, ogni anno a gennaio, l’INPS provvede a comunicare pubblicamente, e requisiti anagrafici.

L‘assegno sociale, inoltre, non prevede trattenute IRPEF e viene concesso sempre in via provvisoria fino a quando cioè l’istituto non verifica annualmente il possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza del cittadino richiedente.

 Altra caratteristica dell’assegno sociale, è che a differenza di altri tipi di pensioni, non è reversibile a favori degli eredi in caso di decesso del titolare oltre al fatto che si perde nel caso in cui si lasci l’Italia per sempre o si sospende in caso di soggiorno all’estero di durata superiore ai 30 giorni.

 L’Assegno sociale spetta a tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

 Requisiti:

  • 67 anni di età;
  • stato di bisogno economico;
  • cittadinanza italiana e situazioni equiparate;
  • residenza effettiva in Italia;
  • requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009);
  • requisito di reddito: non superare 6.097,32 euro annuali di reddito personale ed 12.194,65 euro annuali di reddito complessivo con il coniuge.

L’ importo è di 503,27 euro.

Da quanto parte il pagamento dell’assegno sociale? L’assegno sociale viene pagato dall’INPS a partire dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui viene presentato il modello di domanda e in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge, ovvero, età 67 compiuti, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali.

 Quanto spetta di pensione sociale? L’assegno sociale spetta in base all’ entità del reddito personale e, nel caso di persone sposate, si tiene conto del reddito cumulato con il coniuge: la prestazione può essere liquidata in misura intera o ridotta. 

Come si calcola il reddito ai fini di assegno sociale? Vengono considerati i seguenti redditi del richiedente e del coniuge:

  • Redditi assoggettabili all’ IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • Redditi esenti da imposta;
  • Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta per cui eventuali vincite a giochi, concorsi sia se corrisposte dallo Stato che da persone giuridiche pubbliche e private.
  • Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: interessi postali e bancari, BOT e CCT, altri titoli di Stato, interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e SPA.
  • Redditi di terreni e fabbricati;
  • Pensioni di guerra;
  • Rendite vitalizie INAIL.
  • Pensioni dirette estere;
  • Pensioni ed assegni invalidi civili, ciechi e sordi;
  • Assegni alimentari

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